venerdì 21 febbraio 2014

Sproloqui + Buoni propositi (non ancora) andati a male [Part 2]

L'osservatorio spaziale Svet vi augura buonpomeriggio.
Si prega di allacciare le cinture e subire passivamente gli sproloqui della blogger-sfigata. 


Spasibo!

Ma ciao a tutti, soprattutto a quelli che sono incappati per la prima volta in questo blog dalla grafica pessima. Prima o poi la sistemerò, giuro!
Non aspettatevi nulla di super figo o sagace, semplicemente parlo. Sta a voi decidere che cosa sono: una donna dal delizioso sarcasmo e dalla scrittura piacevole? O una depressa che pretende attenzioni? (le due cose possono anche andare a braccetto).

Un attimo, devo trovare la musica giusta ...
Sì, sono una di quelle hipster che deve ostentare il suo smisurato ammmorrre per la musica. 

Yeah Yeah Yeahs 

Per la precisione sto ascoltando Pin dall'album Fever to Tell. Provo un amore smisurato per gli YYYs. Sono uno di quei gruppi di "nicchia", risultato di un melange di generi alla rinfusa, dannatamente eccentrici ed eccessivamente bravi, nonostante non siano dei portatori di tecniche musicali innovative. Karen O è decisamente divina: voce lamentosa e melodiosa, look sporco, androgino e assolutamente eccessivo. 
Non so perché tutto a un tratto sono diventata una critica musicale di provincia ... Boh ...
I miei sono sproloqui senza pretese e ho notato che ultimamente vanno molto di moda nel web. A tutti piace parlare ma non tutti sanno parlare delle cose giuste.
Per esempio, sono sicura che avrei molto più lettori se mi trasformassi improvvisamente in una fashion blogger, magari dallo stile molto indie, dall'aria pretenziosa ma sempre pronta a ribadire la propria invisibile umiltà con frasi tipo: 

"Ok ammetto di non essere una brava [aggiungiqualsiasiattivitàesistente], ma credo di essere una delle migliori. Senza togliere nulla agli altri!"

Seriously? 
Anyway, non posso fare la fashion blogger perché mi vesto di merda e non ho abbastanza soldi per svaligiare il negozio di Prada in Via Sparano. 
Però devo ammettere che mi piace molto sbirciare il profilo Instagram delle sedicenti fashio blogger. Forse cerco ispirazione o forse mi piace criticare chi si veste peggio di me.
Non ho le idee molto chiare in questo post ...
Prima di iniziare avevo un'idea ben precisa di quello che avrei dovuto scrivere, ma ora come ora mi sono impigliata nelle mie stesse parole. Mi sento un gatto impegnato a togliersi i fili di lana dalle unghie. Una sensazione tremenda, anche peggio delle paturnie periodiche che puntualmente mi affliggono. 

Una cosa sensata da dire c'è. Ho deciso di darmi degli ordini e (tenetevi forte) di rispettarli. Senza troppi giri di parole vi faccio una lista così la chiudiamo subito (e così mi autoconvinco che posso farli):
- sarò più costante con il pianoforte.
Ultimamente mi sono trovata troppe scuse per non suonare. E' qualcosa che mi piace e mi sono leggermente rotta di nascondermi dietro un dito. La verità è che la paura di fallire e il troppo confronto con gli altri, mi stavano mangiando la carne e il talento, quindi tanto vale dare un calcio a tutto e riprendere il mio quotidiano doremifasol. 

- criticherò meno il prossimo e farò meno sarcasmo (ok, non ce la posso fare).
Facciamo che smetterò di criticare quando mi rode. Ok?

- smetterò di impormi letture che mi fanno schifo
Non so se reggerò... The Dubliners di Zio James Joyce mi sta pesando sul cuore in una maniera inaspettata. I primi racconti sono stati i miei migliori compagni di viaggio in treno, ma ora provo un'inspiegabile repulsione nel leggerli. Credo di avere bisogno di mettere in pausa la lettura... mi succede spesso con i racconti. Per me sono come dei piccoli e splendidi cortometraggi che potrebbero essere benissimo sviluppati in più di qualche riga. Diventano dei riassunti che lasciano l'amaro in bocca e un grosso "E adesso?" sulla lingua. 
James, devi aspettare. Ritorno da te Mr Hornby. 
Ho cercato di resisterti, di fare quella poco mainstream, di non cedere alla tua copertina blu elettrico ... ma ho perso ... Cominciamo Alta Fedeltà. 

E con queste parole finisco il mio the alla liquirizia e comincio i preparativi per l'incontro con la mia dama di compagnia Mea. 

Pokà!



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