venerdì 21 giugno 2013

La categoria dello Studente Illuso.

Io non so perché ho aperto, per l'ennesima volta nella mia vita, un blog che probabilmente non s'inculerà nessuno. Probabilmente mi sento libera di parlare dei cazzi miei, proprio perché so che nessuno sta sbirciando i miei sproloqui, ma al contempo è divertente pensare che un giorno pubblico immaginario potrebbe visitare questo spazio e pensare che forse forse c'è qualcosa di interessante nelle parole di questa monologhista da quattro rubli.

Concetto piuttosto ambiguo. Mmmh...

Ma andiamo avanti.

Ormai è piuttosto chiaro che le date del mio esame e della mia partenza (1 Luglio, to Wroclaw!) si stanno facendo sempre più vicine.
Le vedo salutarmi da lontano! Ciaooo!
In questo contesto pieno d'ansia cosa fa lo studente medio? Si illude di studiare. Apre i libri, prende i suoi 2 litri d'acqua, qualche galletta di riso (fregata appositamente dalla dispensa della sorella celiaca) e ... accende il pc. E chi lo aspetta? Nell'ordine: Youtube, Facebook, Twitter, aggiornamento del Blog, Film, controllo e-mail, Skype, chiacchierata con l'amichetto per raccontare le avventure della sera prima, chiacchierata in web cam con eventuale amica estera....... il tutto scorre sulle musiche dei Jethro Tull.
E i libri??? E le traduzioni che dovevi fare???
Beh ma tanto mancano ancora X giorni! Riuscirò a ripetere tutto!
Povero studente illuso u.u
Ancora non abbiamo la facoltà di dilatare le ore in giornate. Ci vorrebbero proprio quelle 4 ore in più giornaliere, giusto per badare a tutti i nostri vizi e doveri. Ma probabilmente finiremmo per cazzeggiare per 28 ore al giorno (20 escluso il riposo) e la bocciatura o il 19 stentato si presenterebbero sempre.
In ogni caso, mi sono già rotta di questo post...
Torno ad illudermi di studiare!

lunedì 17 giugno 2013

C'è un grillo grullo che non mi fa dormire...

Certo che canti tanto tu....
Mi hai cantato di un nuovo eroe,
gli hai dato la forma delle mie lenzuola
senza neanche chiedermi il permesso ...
Maleducato!
Oggi sono ritornata in una fase di insonnia che, in passato, ho incontrato solo dopo una lite furiosa con amici o fidanzati. Ora sono single, sdraiata sul pavimento bianco, con tanta voglia di un the al limone. Nessuna lite, solo tanti concerti di seghe mentali. Non rispettano il tempo che gli ho dato, ne hanno voglia di raggiungere la giusta intonazione. Un gruppo musicale di stronzate. Potevate scegliere un altro locale dove suonare? Il cervello del portinaio di Viale Regina Margherita, tanto per dirne uno. O la vicina di casa che mia madre vorrebbe tanto fare a pezzi e dare in pasto ai maiali. Se proprio volevate un posto piccolo e buio bastava quello della mia collega universitaria che ogni giorno mi domanda se sono in regola con gli esami. Perchè io???
Nella mia vita ci sono sempre state. Probabilmente qualcuno dirà che tutti hanno le proprie seghe mentali, ma in questo periodo il mio cervello è stato messo a dura prova. Mi sembra di non aver mai avuto un momento privo di seghe mentali (escluse ubriacature varie e momenti di demenza da risata) e questo credo che sia una delle cose più tristi che si possa pensare di un cervello. Probabilmente ce l'ha con me e vuole vendicarsi dandomi ancor più fastidi. Ma se tutti i neuroni si allineassero per cercare di risolvere i miei conflitti, cosa succederebbe?

Materia Grigia - Interno Notte

Neurone Ernesto a Neurone Mefista

E: (rullando una canna) Mefy, due giorni fa ti ho beccato nel bagno delle donne... che stavi facendo?
M: Facevo pensieri saffici su Scarlett Johansson. Forse ho sporcato il muro. Promettimi che non dirai niente ad Amigdala!
E: Lei sa sempre tutto. E' una zozzona... ogni porcheria se la annota sul suo libro rosso-porno.
M: Che razza di pervertita.
E: Comunque, l'altro giorno le telecamere azzurre hanno rilevato delle presenze.
M: Maschili?
E: Esatto...
M: Tipico del soggetto. Gli altri hanno apprezzato?
E: Alcuni sì, ma...
M: Un'altra guerra civile, vero?
E: Già. La fazione rossa come al solito ha montato su un casino sul fatto che qualcuno potrebbe essere interessato al soggetto, ma poi i gialli hanno cominciato a vomitare sentenze sul fatto che il soggetto è troppo poco figo per poter ricevere quel genere di considerazione.
M: E la mia squadra?
E: I verde mela?
M: No! Quella è la squadra dell'Ippocampo!
E: Giusto, i bianchi.
M: Bravo.
E. Beh loro... hanno preferito astenersi, gettando però un'opinione microscopica. Il soggetto secondo loro è folle.
M: Scommetto che Inconscio ha rotto le palle come al solito..
E: Bravo. Ha fatto limonare il soggetto con un altro tizio.

Ed è meglio finirla quì... la situazione sta degenerando.

Sciao.

giovedì 13 giugno 2013

Ansia da prestazione

No, proprio non riesco.
Soffro di Ansia da Prestazione quando faccio delle nuove conoscenze, soprattutto se si dimostrano particolarmente sagaci. Il cervello comincia a farmi domande assurde, cose che se solo fossi fatta solo di carne e vagina non corroderebbero tanto la mia autostima:

Cervello a Svet. Atto 1°. Scena esterno notte.


C: "Chi sono questi?"
S: "Nuova gente, potenziali amici..."
C: "Mbah... sono sicuramente più fighi e intelligenti di te... guarda quella, laureata in Architettura. E TU? Una povera laureanda in Lingue. Che sei tu? Puoi competere? E di che puoi parlare?"
S: "Taci, ho fatto tante di quelle esperienze che ho molto di cui parlare. Poi culturalmente sono abbastanza avanti"
C: "Ahahahahhaha fammi il piacere! Sappiamo tutti e due come va a finire. Ti ricordi quel tipo che ti piaceva?"
S: "Chi il mio ex?"
C: "No, quello non vale... stava con te solo per pietà"
S: "Grazie eh..."
C: "Figurati! Dicevo, ricordi quel figone biondo? Beh, dopo un po' si è rotto le palle di te, proprio perchè sei poco interessante"
S: "Si ma guarda che si è rivelato un c..."
C: "Shhhh.. ho ragione io!"
S: "E che dovrei fare scusa?"

C: "Ma che ne so. Sei bravissima nel fare la cazzona, cogliona e caciarona! Fallo su... almeno ridono"



E così avviene. Rido, scherzo, faccio battute inopportune e a volte molto fastidiose, ma generalmente conquisto una fetta di simpatia. Il problema resta sempre lo stesso... mi valuto come qualcuno incapace di parlare di qualcosa. Non sono un genio in meccanica quantistica, né mi è mai interessato esserlo (è abbastanza evidente che i miei interessi sono per lo più "umanistici"), MA se per caso incontro un genio nel campo, mi faccio piccola piccola e parte il dialogo sopracitato.
Dannato Cervello... avrei dovuto rincoglionirti con Uomini e Donne!
Non ho ancora trovato una soluzione intelligente alla cosa, probabilmente perché sono un'eterna complessata senza speranza ... o forse perché sono effettivamente ciò che penso.
C'è chi dice che chi si autocommisera non ha nulla di cui autocommiserarsi.
Ammetto di avere una cultura leggermente sopra la media, almeno per quanto riguarda il mio contesto sociale, ma vedo troppa perfezione e superiorità nell'altro. I miei genitori si sono sempre lamentati della mia umiltà\autodemolizione, spingendomi (a loro modo) ad esibirmi di più. Paradossalmente tutto ciò andava a cozzare con il loro essere critici nei miei confronti.
Immaginiamo l'inferno che si è scatenato nel mio inconscio già martoriato. 




mercoledì 12 giugno 2013

Sai qual'è il punto?

Il punto è che questo è l'ennesimo blog che apro...
E forse sarà l'ennesimo blog che mi abbandonerà... 

Who cares.

Ci proverò.
Le separazioni fanno meno male quando si ha la consapevolezza dall'inizio. 

Sogno di un esame di inizio estate

Ho sempre avuto un grosso problema con la letteratura medioevale, specialmente quella del Basso Medioevo: la pesantezza dei nomi dei poeti minori. Sentir nominare “Jacopo Da Lentini” è una sonora mazzata sulle gengive, per non parlare di “Pier Della Vigna”, “Guido Delle Colonne” e “Iacopone da Todi”, una comitiva di consonanti dure che bussano sul palato. Forse tutto è nato durante i miei nefasti anni di Liceo Classico, quando provavo a tenere la testa chinata sul polveroso e marroncino Baldi. Quel maledetto libro, aveva le pagine ingrossate, la veneranda età di 12 anni (ora va per i 20) e tutta la pesantezza dell’amor cortese. Sì perché io detesto gli stilnovisti, non per il motivo ormai di tutti (Quotation:“Oddio che palle! L’amore inappagato!”) ma per la loro debordante stucchevolezza. Lo gli autori stilnovisti erano fra i più approfonditi al liceo e questo mi rendeva un po’ triste perché mi sarebbe piaciuto vedere un prof decantare e analizzare i versi giocosi di Cecco Angiolieri. E invece no! Veniva spesso liquidato con “è un poeta eccentrico per il suo tempo”, “la sua ribellione lo rese famoso, ma andiamo avanti”. Il perbenismo si fa strada soprattutto fra i banchi del liceo classico (da segnalare la mia prof di greco, la quale negava arrossendo la bisessualità di Saffo), il che è buffo. In un epoca dissoluta si continuano a censurare le piccole licenziosità artistiche … forse dire che siamo tutti dei moralisti è diventato troppo mainstream, ma è troppo vero! Ognuno dovrebbe avere il pieno diritto di urlare ai quattro venti questo luogo comune! 

Mi sono persa …

Sto cercando di studiare per questo maledetto esame di Letteratura Italiana, che preparerò in 10 velocissimi giorni!

Eheh, challenge accepted!

E tutto questo sta accadendo in uno dei periodi più incasinati di quest’anno arrivato a metà … il tempismo delle sessioni d’esame è perfetto. (Alla fine sappiamo tutti che sono io che me le cerco)
Ho chiuso un'altra relazione importante per poi avvicinarmi a un altro elemento della specie dei chitarristi (questa volta biondo). Per quanto possa essere strafigo ai miei occhi, si sta rivelando il solito psicopatico, pseudo misantropo ma che la birra con gli amici se la fa sempre. Non che sia un idiota, stronzo e arido, anzi … è uno dei pochi ragazzi intelligenti incontrati negli ultimi 3 anni … ma come al solito sono attratta dai casi umani. Sarà sindrome da crocerossina o semplicemente io sono ciò che frequento?
Di base sono una che sta molto bene da sola, ma mi piace troppo la gente, quindi il rischio cotta-da-quindicenne è sempre regolato a gradazioni preoccupanti …

Poi rimango delusa e odio la gente, poi faccio una nuova amicizia e amo la gente, poi uno fa lo stronzo e odio la gente. E’ un bel excursus!  


Vabbè, intanto leviamoci di torno gli stalker…