mercoledì 2 ottobre 2013

Dialogo accaduto dopo anni di noncuranza.

"Piccolina...
...E' troppo tempo che ti ignoro, che provo a negare la tua esistenza. Ho sempre creduto che il tuo pianto in realtà fosse un eco fastidioso capace di complicarmi giornate già di per se ingarbugliate, non una reale richiesta di aiuto. 
Adesso ti sei fatta più insistente, stai sbattendo i piedi e mi stai implorando di rivolgerti almeno uno sguardo. Non posso continuare a soffocare le tue lacrime con un cuscino ogni notte, non posso fingere che tu sia felice quando vorresti morire così da distruggere anche me. 
Piccolina mia, so che hai tanto da dirmi. Appena leggerai queste righe so che ti avvicinerai a me inciampando, con le tue trecce lunghissime e la faccia rossa dal pianto."

La piccola ha ricevuto il mio messaggio.
Sento i suoi passettini incerti avvicinarsi e i singhiozzi echeggiare nel corridoio buio del passato remoto. Ha una gonna salmone a pieghe e un maglioncino dello stesso colore, i capelli sciolti ma mossi dalle tante trecce che la mamma è solita farle per farla sentire più libera... quei capelli sono sempre stati un problema, vero piccolina? 

Io dico a Lei.
-Buonasera.-...-Nessuna risposta? La tua gatta Minou ti ha mangiato la lingua?
-Come sai che ho una gatta che si chiama Minou?
-Lascia perdere, piuttosto tienila lontana dalla casa della vicina.
-Perché? (me lo dice tra le lacrime, tirando spesso su con il naso)
-Lo capirai con il tempo.
-...
-Perché stai ancora piangendo?
-Io non voglio andare a scuola... e non parlo con le persone che non conosco, con dei vestiti strani e degli occhiali ancora più strani!
-(fra se) Ma quanto ero insolente? Sarà dura conquistarmi-Non mi piace nemmeno chi parla da solo... (piange)
-E sentiamo chi ti piace!-Mi piacciono i libri ... mi piacciono i micetti ... mi piacciono le mie sorelle ... MA TU NON MI PIACI!
-Inizieresti a fidarti di me se ti dicessi che so che possiedi 22 bambole, di cui una con i capelli rossi e con
 un vestito verde che ti piace tantissimo? 
(Ora la piccolina è un po' più spaventata, ma credo che qualcosa in lei stia cominciando a fidarsi di me ... anzi ne sono totalmente certa ... non per niente sto parlando con me)
-Non ti posso dire chi sono, piccolina mia, perché probabilmente cominceresti a piangere più forte del previsto. A proposito, smettila altrimenti diventi veramente brutta e rossa come un aragosta ubriaca. 
(Sta sorridendo, ma continua a singhiozzare. La invito a sedersi sulle mie ginocchia. Ha un attimo di esitazione, ma poi ci si arrampica)
-Perché porti quegli occhiali tanto buffini?
-Non ci vedo, come te.
-Ehi, io non ho gli occhiali! Non li voglio! 
-Invece secondo me saresti davvero carina.
-I miei compagni inizierebbero a ridere di me ... come fanno sempre ... (il labbro inferiore le si sta arricciando ... oddio sta per piangere di nuovo!!!)
-Ma che compagni hai? Sicuramente anche alcuni di loro hanno gli occhiali.
-Sì, ma loro prenderebbero in giro solo me ... non lo so perché. A volte sono davvero cattivi. Soprattutto Daniela. Io volevo tanto essere sua amica, ma lei è cattiva ... mi spinge e mi dice tantissime cose brutte ... forse nessuno mi vuole bene ... non sono abbastanza carina o abbastanza brava o ...
-Piccolina mia, adesso mi devi ascoltare: prima di tutto Daniela è solo una culona con delle sopracciglia improponibili (cavolo, sembra un grizzly!). Poi hai mai pensato che se i tuoi compagni ti fanno del male non è perché tu sei sbagliata, ma perché loro sono solo degli stupidi bambini, che non sono neanche capaci di distinguere la plastilina da un dolcetto? Chi ti tratta male non merita le tue lacrime e tu non devi conquistare nessuno per capire che sei brava e carina. Se loro sono cattivi con te, tu difenditi. La tua gattina Minou cosa fa quando la attaccano i cani? 
-Esce le unghiette e soffia tanto!
-Brava! Devi imparare da Minou. Esci fuori le tue unghiette e rispondi con le parole, mai con le mani! Se qualcuno ti dice che sei stupida, tu devi rispondergli "Oh sai, è divertente sentire queste parole da un asino come te! Ora per favore, torna nella tua stalla a ragliare. Ho cose più importanti da fare, tipo mangiarmi le unghie"
(sta ridendo)
-Non devi ascoltarli. Tu sei brava, tu sei buona, tu sei carina. Chi non lo nota è solo tanto cieco e non merita la tua tristezza. 
-Io non voglio non avere amichetti ... 
-Hai solo 8 anni! Non pensi di avere ancora parecchio tempo per farti degli amichetti? Fidati, c'è sempre tempo per l'amicizia. Incontrerai tante persone che ti vorranno bene. Ora hai la tua mamma, il papà, zia e le sorelle che ti vogliono bene. So che leggi tanto, che giochi con la tua gatta e che ti piacciono i videogiochi, infatti corri sempre dal tuo cuginetto rompiscatole per fregargli la playstation... ops...
(probabilmente sto parlando troppo. La piccola mi guarda con grande sospetto.)
-Quello che voglio dire è che hai tanto con cui distrarti. Prima o poi incontrerai anche quegli amichetti veri che giocheranno con te a palla fuori dal tuo cancello. Anzi, accadrà molto presto. Nel frattempo, ricorda di difenderti e ripetiti sempre che tu non sei sbagliata, ma che sono le brutte persone ad esserlo. Asciugati finalmente queste lacrime, che ti fanno solo bruciare le guance, e gli occhi e andiamo a fare una partita a Tekken 3. 
-Siiiii!!!! Io scelgo Nina!
-No, Nina è mia!
-Uffaaaa!!!


Sarà servito parlarti oppure ho urlato a vuoto in un pozzo troppo pieno di lacrime? Sarà servito cercare di convincerti a smettere di sbattere i piedi e disperarti per delle pesti fastidiose? Magari domani ti sarai già dimenticata tutto dopo l'ennesima umiliazione ... però ora le unghie stanno cominciando ad uscire. Piano piano il pianto avrà meno eco nella mia testa, diventerà solo un urlo fioco e strozzato a metà gola. Non è stato facile per te, nemmeno per chi ti ha voluto bene, te lo assicuro. 
Tu sei passata, sei cresciuta portandoti dietro questa grossa catena di dolore. Non è finalmente arrivato il momento di gettarla nel Mar Ionio? 
Se un giorno dovessero ancora farti del male, se io un giorno dovessi risentire nuovamente quelle risatine e quegli insulti, vieni qui, siediti sulle mie ginocchia e ascolta con me i King Crimson, pensando che nessuno può far(ci) del male. 

Ti voglio tanto bene piccolina mia. 



Nessun commento:

Posta un commento