martedì 30 settembre 2014

Parliamo in Grammelot.

Autunno.
Fine Settembre.
Caldo.
Odio.
Datemi the al caramello.
Fa troppo caldo per il the.
Fa troppo freddo per il ghiaccio.

Che fai la sera quando non esci?
Ri-guardo Twin Peaks.


Cosa vorresti fare?
Rivedere te.
Ritornare da te.

Ho davvero intenzione di recuperare il mio cinismo e la mia apatia alla Daria Morgendorffer - se non la conoscete avete passato un'infanzia ignobile. Tenetevi i vostri cartoni Disney! -

Il ruolo di Didone mi è sempre stato stretto. L'ho anche indossato, è un bel vestito che stringe sui fianchi, ma proprio non mi sta bene. Mi piace davvero, ma quelle cuciture lasciano segni dappertutto e sembro più un insaccato che una ventitreenne che cammina spedita verso la laurea.

La laurea.
Liberazione.
Dopo? Un altro posto. Un lascia passare per qualsiasi vita. Il momento in cui probabilmente lascerò le vecchie paturnie per le nuove. Almeno sarà una musica mai sentita, seppur malinconica come i migliori assoli degli Opeth. 

Ma perché non pensare al meglio?
Sicuramente ci sarà di meglio. Toccherò quel meglio! Accanto alla disperazione c'è sempre qualcosa che non va a cazzo di cane. No, non mi sono dimenticata del famigerato lato positivo. 

E ora dov'è?
Chi?
Il lato positivo.
Cazzo ne so!

Si sarà perso in stazione o a casa tua, fra i due letti a una piazza e mezzo. 
Devo venire a riprenderlo oppure vuoi riportarmelo tu?

Magari è il caso di comprarne uno nuovo di zecca, soffocato nel cellophane e nello scotch.
Ho in mano il coltello per liberarlo.
Ho le narici aperte per annusarlo.
Prendo un cucchiaio. Ho fame. Ho fame di lati positivi. 



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