lunedì 5 maggio 2014

I tunnel della tristezza che spingono l'ispirazione

3 giorni di Comicon a Napoli e poi ritorno alla realtà....

...me li sono mangiati esattamente come ho ingurgitato la torta al Maid Cafè (che faceva veramente schifo, ma le maid erano carine). 

E poi cosa ho fatto?

Una passata di spugna nella mia vita sentimentale. L'ennesima. Questa volta ci ho messo 5 mesi per accorgermi che consideravo quello che mi stava accanto solo come una compagnia e non come un compagno. Beh, sono passi in avanti ... 

Cottina per un altro? Inevitabile.
Vuoi farci qualcosa? No... adesso cerco solo di annegare nella solitudine e di completare il processo di congelamento del mio cuoricino che da vittima si è fatto carnefice. Eheh, ogni tanto i ruoli si cambiano, ma fare il boia non è sempre così divertente, né si recupera tutto in un batter d'occhio. I pezzi li ha persi anche chi ha tagliato a pezzi l'altro e quindi la gente dovrebbe smetterla di ergersi a giudice e schierarsi sempre dalla parte del toro.
Proprio non riesco a capire perché il massimo dell'ispirazione arriva solo quando si tocca il fondo o si passeggia nelle proprie intime fogne. Forse perché il buio ispira, o forse perché siamo cresciuti guardando troppo Lady Oscar e Dolce Remì: abbiamo lo psicodramma nelle vene.
Il guaio è che mi piace, la tristezza è un'ottima alternativa all'apatia che ho provato di recente. Almeno annebbio la mia vista con le lacrime anziché guardare un punto senza neanche sentire i passi dei miei vicini. 

Comunque, andiamo avanti con i facts.
Sono andata avanti con gli esami e ho intenzione di ricominciare ad estrinsecare le mie doti recitative. Pare proprio che entrerò in una compagnia amatoriale, il che non mi dispiace perché il teatro mi mancava come mi potrebbe mancare un dito e devo occupare un po' di tempo ... 
...se non sono strapiena di impegni e di studio non sono mai contenta. 
Autolesionismo anche nelle abitudini. YEAH!

Alla fiera c'erano tanti invitanti gadget, ma essendo sprovvista di moneta ho dovuto rinunciare. Ricordo ancora quella splendida maglia con il TARDIS di Doctor Who :'( se ci penso mi tremano ancora le gambe. Poi mi sono imbambolata a fissare le cosplayers e a piangere sangue per la loro pazienza nel creare quella magnificenza di abiti *.* inutile dirvi che ho cominciato a progettare mentalmente un costume per il prossimo anno. Farà ovviamente schifo, ma ci avrò provato!
Ah, immancabili le donzelle che molto probabilmente credevano di dover partecipare alle audizioni per un film porno a tema Final Fantasy. Complimenti, siete sempre il mio bersaglio preferito!

Poi c'era lui *.*
Leon S. Kennedy.
A parte l'accento evidentemente partenopeo, era esattamente identico al mio sex symbol videoludico.
Ed è con una sua foto che vi abbandono e vo a nutrirmi.

Ah, vorrei esser fatta di pixel!

A breve posterò qualche fotina per i pochi followers :)
Saluto comunque la mia adorabile Catia che spero mi segua ancora. 


xoxoxo


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